SCOLARO TORNA ALLA BORSARI: "NON VEDO L'ORA DI SCENDERE IN CAMPO"

17 Feb 2022

Il campionato di Serie A è pronto a ripartire. Dopo il recupero giocato lo scorso weekend fra Rugby Paese e Valsugana Rugby, terminato con il punteggio di 22 a 26, tutte le squadre torneranno in campo domenica 20 per disputare il match valido per l’undicesima giornata di campionato (l’ottava, la nona e la decima giornata saranno recuperate rispettivamente il 27 febbraio, il 13 marzo ed il 10 aprile). Questa domenica dunque, alle 14,30, i ragazzi dei coach Van Niekerk e Golfetti faranno visita al Rangers Rugby Vicenza, squadra che attualmente occupa il primo posto in classifica. Alla Borsari Rugby Badia è tornato un giocatore che fino a qualche settimana fa è stato in Accademia Nazionale Under 20, Matteo Scolaro. Il diciannovenne originario di Rasa, ha iniziato a giocare a rugby proprio a Badia all’età di 12 anni e adesso non vede l’ora di tornare in campo.

Torna alla Borsari Rugby Badia dopo un periodo all'Accademia. Com'è andata? 

“Penso sia andata bene, anche se non ho giocato. Ho cercato di dare il meglio di me, lavorando duramente e manifestando una voglia incredibile di tornare in campo”.

In quali aspetti è cresciuto?

“Il primo anno passato in Accademia a Remedello (BS) è stata un’esperienza totalmente nuova per me. Ovviamente sono cresciuto molto a livello fisico, essendo fermo per l'infortunio praticamente vivevo in palestra. Mi hanno aiutato molto gli allenatori Mattia Dolcetto e Roberto Santamaria nello spronarmi a dare sempre il meglio di me ovunque, sia nello sport sia nella vita quotidiana. Penso sia stato anche questo a spingermi a ricominciare con gli studi. Quest'anno invece hanno spostato l'Accademia a Parma a 200 metri dagli impianti delle Zebre e ci allenavamo anche con loro ogni tanto. Posso dire di essere maturato e cresciuto mentalmente avendo visto da vicino il mondo dei professionisti”.

Rientra ora dopo un infortunio. Come si sente?

“Il mio infortunio è stato un caso particolare. Avevo il menisco esterno destro rotto, in più una cisti meniscale all'interno della crepa del menisco. Ho avuto il primo intervento a ottobre 2020 (sutura meniscale ed esportazione della cisti meniscale) che non è andato bene. Ho fatto il secondo intervento ad aprile 2021 ed infine a luglio 2021 sono stato sottoposto all'ultima operazione e mi sono fatto asportare il menisco esterno”.

Prima di andarci giocava come seconda/terza linea, in Accademia è poi passato a giocare pilone. In quale ruolo si trova meglio?

“Nelle giovanili ho sempre giocato seconda/terza linea. Poi sono andato ad una selezione a Treviso. Dopo aver fatto un allenamento intenso, Mattia Dolcetto e ‘Cuca’ (Agustin Cavalieri) mi dissero che per giocare a livelli alti secondo loro avrei dovuto cambiare ruolo. Ovvero da seconda linea a pilone. Sinceramente ora mi sono abituato al ruolo e, anche se più faticoso, mi piace molto di più fare il pilone”.

A Badia ha la possibilità di tornare in campo. Cosa si aspetta?

“A Badia voglio solo giocare. È da quasi un anno e mezzo che non gioco. Vedo se mi ricordo ancora come si fa e poi vedremo quel che succede. Il mio unico obiettivo sarà quello di divertirmi, possibilmente vincendo qualche partita”.

 

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