
MARRA: "CURA NEI DETTAGLI E CUORE SARANNO FONDAMENTALI CONTRO IL PETRARCA"
Archiviato il match di recupero contro il Valsugana, il Borsari Rugby Badia è tornato ad allenarsi, dopo la pausa di Pasqua, perché domenica 24 aprile, alle 15,30 scenderà in campo, allo stadio ‘Memo Geremia’ di Padova contro il Petrarca, match valido per la XVI giornata di Campionato di Serie A. I ragazzi dei coach Van Niekerk e Golfetti giocheranno quindi un vero e proprio derby. Il match di andata, terminato con il risultato di 28 a 26 per Badia, ha visto trionfare i polesani che hanno messo orgoglio e passione contro i ‘tutti neri’ che per l’occasioni si erano rinforzati con 8 giocatori della prima squadra che milita in Top 10. Chi meglio di un rodigino può spiegare cosa significa giocare un derby? Tommaso Marra, tallonatore, classe 1998, ha iniziato a giocare a rugby a 6 anni a Rovigo ed è rimasto lì per tutte le giovanili. E’ poi passato alla squadra Cadetta a 18 anni. Alla fine delle superiori è andato a giocare con il Verona Rugby, dove ha accumulato presenze nella squadra di serie B e C per poi approdare a Badia. Laureato in lingue e culture per il commercio internazionale, attualmente è iscritto alla magistrale di Trade and consumer marketing a Parma e lavora come account manager a Verona.
Cosa non ha funzionato contro Valsugana?
“Sapevamo che il Valsugana sarebbe stata una squadra ostica e se si trova nella parte alta della classifica, c’è sicuramente una ragione. Forse da parte nostra c’è stata poca voglia e abbiamo curato poco i dettagli, obiettivo nel quale loro sono bravi e che dovremmo raggiungere anche noi: dovremmo fare il nostro gioco sbagliando il meno possibile perché è così che si portano a casa le partite”.
Che avversario è il Petrarca?
“Il Petrarca è una squadra con tanti giovani promettenti, che hanno dimostrato di saper giocare un buon rugby già durante l’andata. Siamo consapevoli che sarà una partita dura, sono comunque degli avversari alla nostra portata, ma bisognerà sempre mantenere alta l’attenzione”.
Quale sarà il focus della partita?
“Il focus della partita, secondo me, dovrà essere prevalentemente su noi stessi. Sappiamo che possiamo giocare un ottimo rugby concentrandoci maggiormente sui dettagli e, così facendo, saremmo in grado di imporre il nostro gioco. In ogni caso sono sicuro che entrambe le squadre daranno il 200%, dopotutto un derby è pur sempre un derby e sebbene la tecnica e gli schemi contino, alla fine vince chi è disposto a difendere ogni metro del campo mettendo il proprio cuore in ogni azione”