Intervista a Pietro Zulato
Domenica 7 novembre, alle 14,30 la Borsari Rugby Badia, a causa dell'inversione di campo richiesta dal Verona Rugby (che ospiterà la partita internazionale fra Romania e Uruguay) giocherà in casa contro la formazione scaligera. E’ quindi il terzo incontro che i ragazzi di coach Van Niekerk giocheranno nel proprio stadio con il supporto dei loro tifosi. Nello scontro di domenica scorsa, la Borsari Rugby Badia non è riuscita ad imporsi sugli avversari del Ruggers Tarvisium, ma è comunque stata in grado di conquistarsi un punto di bonus da mettere in classifica. Un giocatore in particolare si è distinto per i ruoli che ha ricoperto, ruoli diversi fra loro. Pietro Zulato, classe 1994, ha iniziato a giocare a rugby a Rovigo all'età di 6 anni. Otto anni fa è arrivato a Badia e da allora ha sempre fatto parte del gruppo dei trequarti.
Da quest'anno, oltre al ruolo di ala, ha giocato anche come terza linea. Come si sta trovando?
"Non mi sto trovando male nel ruolo di numero 8, però ammetto che è difficile giocarci perché alcune malizie non le conosco ancora, dal momento che ho sempre giocato ala (numero 11). Il ruolo di terza linea è sicuramente più fisico, si ha meno spazio per attaccare rispetto all'ala però, a livello difensivo, per me, è meno impegnativo. A livello fisico giocare terza linea è impegnativo, mentre nel ruolo di ala si ha più difficoltà in difesa".
Domenica scorsa contro il Tarvisium non è andata bene. I falli commessi hanno "aiutato" gli avversari a segnare punti sul tabellone. Cosa è successo in campo?
"Abbiamo fatto troppi errori individuali. Nei momenti dove potevamo fare la differenza siamo riusciti a sbagliare e non siamo stati in grado di mettere in difficoltà gli avversari quando ne avevamo la possibilità".
Quale sarà il focus della squadra per questa settimana? Cosa vi servirà per contrastare gli avversari?
"Il nostro focus sarà seguire il piano di gioco, cercare di evitare errori individuali o banali e dare il 100% in campo. Dobbiamo giocare sui loro punti deboli, essere attenti e performanti in difesa perché loro usano tutto lo spazio nel campo per giocare. In attacco sarà fondamentale seguire le indicazioni del nostro coach Joe Van Niekerk".
Che squadra è il Verona Rugby?
"Il Verona Rugby è una squadra esperta perché viene comunque da un'esperienza nell'allora Top 12. I giocatori sono ordinati, fanno pochi errori e sono bravi in tutti gli aspetti del gioco. Per contrastarli serve giocare con il cuore che noi abbiamo. Solo mettendo il cuore e lavorando a livello individuale potremmo giocarcela. Ognuno dovrebbe cercare di fare quello che abbiamo provato in settimana, per ottenere i risultati che desideriamo".